Uno stereotipo molto diffuso ad oggi nella nostra società è quello che riguarda i social media manager e, più in generale, molti professionisti del digitale. L’idea è talmente tanto intrisa nella nostra percezione che spesso so affidano responsabilità che sembrano di poco conto a figure amatoriali che non hanno alcuna conoscenza né tantomeno idea di come andrebbero gestite determinate dinamiche sui social media e, in generale, sul web.
Effettivamente, da fuori sembra tutto un gioco, ma cosa succede quando si deve parlare di strategia e di analisi dei risultati ottenuti?
A tal proposito, in molti si chiederanno proprio cos’è un social media audit e come si fa?
Cos’è il social media audit?
Il social media audit è un processo di identificazione e misurazione dei punti di forza e debolezza della strategia utilizzata sulle piattaforme social. Attraverso un’attenta analisi è possibile stabilire la bontà della strategia adottata e intraprendere un percorso di continuo miglioramento.
Come si fa un social media audit?
Per fare un social media audit degno di nota bisogna procedere per step.
Crea una lista di tutti i tuoi account (o di tutti gli account aziendali) sui social media
Controlla se ci sono account aziendali vecchi e ormai inattivi e, ancor di più se esistono profili della tua azienda ma non di vostra proprietà. In quest’ultimo caso, adoperatevi per farli rimuovere il prima possibile.
Considera tutte le piattaforme
Quando fai un social media audit non considerare solo i social che presidi, ma anche quelli in cui ancora non sei presente e chiediti se vale la pena essere presente anche su un altro social.
Controlla tutti gli aspetti dei tuoi account
Assicurati che tutti i contenuti rispettino lo stile e le linee guida dell’azienda. Valuta quindi
- La foto del profilo e, se presente, la foto di copertina: riflettono il marchio attuale della tua azienda? Le loro dimensioni sono adattate a quelle richieste sul social? Le immagini sono ben visibili e riconoscibili anche se vengono mostrate in piccole dimensioni?
- Bio del profilo: riflette il Tone of Voice dell’azienda? Ma soprattutto, esprime un messaggio chiaro che dia informazioni il più possibile dettagliate sull’azienda?
Una piccola tip: di solito funzionano molto di più le bio che esprimono il volere del brand di aiutare l’utente a raggiungere un obiettivo. Ad esempio, un brand di robot aspirapolvere potrebbe scrivere “I nostri prodotti vi aiutano ad avere una casa sempre pulita”. - Username: cerca di avere lo stesso username su tutte le piattaforme social o comunque una base che renda il profilo riconoscibile;
- Link in bio: assicurati che tutti i link presenti sulla bio del profilo rimandino correttamente alla giusta landing page o alla giusta pagina del sito;
- Post pinnati (se presenti sul social): assicurati che questi post rappresentino a meglio l’azienda.
Identifica quali sono i contenuti che hanno performato di più
Quando fai un social media audit, ricorda di valutare metriche diverse in base all’obiettivo per cui un determinato post è stato creato.
Cerca i post che rispondano a domande tipo:
- “Quali tipi di contenuti e formati riescono a raggiungere meglio un determinato obiettivo?”;
- “Quale tipo di contenuto riesce a performare di più in termini di engagement?”;
- “Diversi tipi di contenuto performano allo stesso modo su tutte le piattaforme? Quali format performano di più su un social e quali su un altro?”;
- “Le CTA che inserisci portano gli utenti a fare effettivamente quello che chiedi?”;
- “I contenuti che pubblichi rispettano al meglio il Tone Of Voice del brand?”.
Una volta data una risposta a tutte queste domande potresti concentrarti al meglio sulla formulazione della tua strategia per la creazione e la pubblicazione dei contenuti.
Analizza le performance su ogni social
Prima di fare ciò, assicurati di aver previsto un obiettivo da raggiungere per ogni piattaforma. Se non l’hai fatto è il proprio il caso di rimediare!
Quindi monitora periodicamente i dati per stabilire se la tua social strategy sta performando adeguatamente e ti sta aiutando a raggiungere gli obiettivi stabiliti.
Durante la realizzazione di questo step del social media audit, potresti anche analizzare la strategia dei tuoi competitors.
Confronta le loro azioni e i loro risultati con i tuoi: questo potrebbe aiutarti a comprendere meglio come orientare la tua strategia e anche a prendere ispirazione per la realizzazione di contenuti e per collezionare nuove idee.
Capisci qual è la tua audience su tutte le piattaforme
Ogni piattaforma ha utenti con caratteristiche demografiche diverse.
Studia bene il tuo pubblico e, in base a ciò, cerca di comprendere come veicolare i tuoi messaggi nel modo più efficace possibile.
Concentrati perciò sugli analytics e sulle varie dashboard dei social: controlla quali tipi di persone ti seguono ma anche quali interagiscono di più con i tuoi contenuti (i risultati spesso sono diversi). In base a ciò cerca di realizzare delle strategie per colmare eventuali gap.
A questo punto… aggiorna la tua strategia
Al termine del tuo social media audit è ora di tirare le somme e capire come migliorare la tua strategia.
Per facilitare il tuo lavoro, cerca di rispondere ad alcune domande:
- “Quale piattaforma mi sta portando maggiori risultati?”;
- “è il caso di presidiare altre/nuove piattaforme?”;
- “Sto trascurando alcune piattaforme? Sono davvero necessarie per il mio business e per raggiungere i miei obiettivi? È il caso di rivedere la strategia o abbandonare questa piattaforma, magari puntando alla crescita di un’altra?”;
- “Quali contenuti stanno performando di più in questo momento in base all’analisi dei miei profili e di quelli dei competitors? È il caso di lavorare di più su questi contenuti?”;
- “I miei contenuti colpiscono il target di cui ho bisogno? È il caso di aggiungere alla mia strategia nuovi format o di eliminarne altri?”.
Una volta acquisita una panoramica di tutte le informazioni che hai a disposizione, puoi elaborare la tua nuova strategia.
Non aver paura di rischiare prendendo in considerazione nuovi format o addirittura nuovi canali e piattaforme.
Inoltre, non aver paura di azzardare per seguire nuovi trend. A volte i contenuti più performanti sono proprio quelli che rompono gli schemi.