L’e-commerce in Italia sembra ormai inarrestabile. Secondo una ricerca effettuata dall’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Policlinico di Milano, gli acquisti online sono valsi 35,2 miliardi di euro, equivalenti ad un aumento dell’8% rispetto al 2022.
Quali sono i settori maggiormente coinvolti nell’e-commerce? E qual è il profilo degli acquirenti?
I settori maggiormente cresciuti
In generale, il tasso di penetrazione dei prodotti è stabile: l’incidenza dei consumi online sui consumi totali rimane anche quest’anno all’11%.
La categoria che ha registrato la crescita più grande è quella del Beauty & Pharma, categoria che raggruppa sia prodotti farmaceutici che quelli destinati alla cura e all’igiene della persona. Nel 2023, il settore ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro, +10% rispetto al 2022.
Secondo lo studio, il successo di questa categoria sta nella strategia omnicanale. Per i prodotti di bellezza, la strategia punta all’apertura di pop-up store che puntano sul marketing esperienziale, mentre per i prodotti farmaceutici ha potenziato le iniziative online di farmacie e soggetti tradizionali.
Altro settore in forte crescita è l’arredamento che tocca +6% rispetto al 2022, raggiungendo quota 4,1 miliardi di euro. A spingere la crescita di questo settore è il miglioramento della customer experience a tutto tondo, ed il potenziamento dei servizi in un ottica di sostenibilità ambientale.
Chiude la classifica il settore Food & Grocery, che si ferma al +1% rispetto al 2022 e vale 4,4 miliardi di euro. In questo momento, i fornitori preferiscono investire principalmente sulla minimizzazione dei costi logistici.
Tra i servizi, invece, il Turismo e i Trasporti segnano la crescita più poderosa: +27%.
Chi acquista sugli e-commerce?
Secondo l’Osservatorio, il numero di persone che acquistano prodotti online rimarrà stabile intorno ai 33 milioni. Di questi 33 milioni, gli acquirenti abituali online, cioè coloro che acquistano almeno una volta al mese, sono ben 24,4 milioni, oltre cinque volte di più rispetto a quelli sporadici.
A trainare l’e-commerce sono proprio i clienti abituali, che generano al quasi totalità delle transazioni (90%), e il 93% del valore totale degli acquisti online. L’età media di chi acquista online è di 46 anni.
“Ci troviamo in una fase di consolidamento del ruolo dell’online nell’acquisto di prodotti in Italia: sebbene gli italiani stiano progressivamente ritornando a frequentare i negozi fisici, non sono disposti a rinunciare a quei servizi a cui si sono abituati acquistando online durante i lunghi periodi di lockdown, come la possibilità di ricevere a casa un prodotto in tempi brevi o di restituirlo facilmente”, afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
“Le imprese devono perciò investire nel digitale per fornire al cliente servizi ‘su misura’, che incontrino le sue esigenze in tutti gli aspetti del customer journey – dalla consulenza pre-acquisto alla scelta del metodo di pagamento e di consegna del prodotto, fino ai servizi post-vendita – e rendano l’esperienza d’acquisto sempre più fluida e omnicanale”.