“Ristrutturazione”. Questo è il motivo fornito da Google riguardo la decisione di licenziare centinaia di dipendenti del settore di vendita pubblicitaria in tutto il mondo. Ma secondo alcuni c’è lo zampino dell’Intelligenza Artificiale.
I cambiamenti
La notizia è stata riportata da Business Insider che ha ottenuto una nota interna del vicepresidente senior di Google Philipp Schindler. Business Insider ha riportato che i licenziamenti riguarderanno il team Large Custom Sales (LCS) che si occupa della vendita di annunci a grandi aziende. Il team Google Customer Solutions (GCS), che fino ad ora si era occupato di vendita annunci a clienti più piccoli, diventerà il team principale.
“Ogni anno affrontiamo un processo rigoroso per strutturare il nostro team in modo da fornire il miglior servizio ai nostri clienti Ads”, ha spiegato il portavoce di Google Chris Pappas a The Verge. Pappas ha aggiunto che i dipendenti coinvolti in questo processo potranno candidarsi per altri ruoli interni a Google.
I tagli nel team LCS sono solo gli ultimi di una lunga serie: solo settimana scorsa Google aveva rivelato di voler tagliare circa mille posti di lavoro nelle aziende Fitbit, Nest e Pixel di sua proprietà, destando particolare furia tra alcuni dipendenti di Big G.
Colpa dell’IA?
La spiegazione ufficiale dunque è che l’azienda sta attraversando un regolare processo di ristrutturazione. Tuttavia in molti hanno dato un’altra motivazione: Google sta puntando e vuole puntare sempre di più sull’Intelligenza Artificiale, in particolare a quella generativa.
Già il mese scorso The Information aveva anticipato che Google avrebbe licenziato centinaia di persone della divisione pubblicitaria per essere sostituite da programmi di IA. Nell’ultimo periodo, infatti, l’azienda di Mountain View sta integrando sempre più funzionalità basate sull’IA all’interno di Google Ads: dal chatbot che aiuta i clienti a navigare sulla piattaforma alla possibilità di creare automaticamente testi ed immagini pubblicitari.
L’IA generativa a scopo pubblicitario è compresa nelle campagne Performance Max. “Performance Max utilizza l’IA di Google per offerte, ottimizzazione del budget, segmenti di pubblico, creatività, attribuzione e altro ancora, il tutto in base al tuo obiettivo pubblicitario specifico”, si legge sulla guida ufficiale di Google Ads. Tutte cose che fino a poco tempo fa competevano agli esseri umani ma che oggi possono essere svolte in modo più efficace dall’IA.
Sarà questa la fine degli esseri umani a Google?