TikTok sarà un nuovo motore di ricerca?

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Lucrezia Buccella

Social Media Manager

È vero che TikTok sta diventando sempre di più un “luogo” in cui gli utenti cercano qualcosa. Effettivamente, ad oggi, il 15% delle persone tra i 18 e i 24 anni usano TikTok per informarsi, come se fosse un motore di ricerca. La percentuale, per altro, sembra destinata a crescere. Uno dei motivi per il quale si verifica questa tendenza riguarda sicuramente il formato attraverso cui le notizie sono fruibili. I video verticali, insomma, sembrano essere molto attraenti per gli utenti più giovai e, inoltre, il loro contenuto estremamente diversificato contribuisce a dare delle prospettive diverse su un medesimo argomento. In più, la velocità con cui è possibile reperire tali informazioni è sicuramente un parametro che non può essere in nessun modo sottovalutato.

Ma, in tutto questo carosello, è possibile cominciare a considerare TikTok un motore di ricerca?

Perché si usa sempre di più TikTok per informarsi?

TikTok, come anche Instagram, è sempre più utile per trovare quello che si cerca sotto mille sfaccettature. I punti a favore dei social riguardano sicuramente l’immediatezza, ma anche la coerenza dei risultati in base a ciò che si cerca.

Tuttavia, se questo è possibile anche attraverso Google, dov’è il problema?

Sembra, infatti, che risulti sempre più difficile ottenere un’ottima esperienza utente su Google. Il motivo sta nel fatto che la lotta alla “scalata” della SERP è sempre più feroce e, molto spesso, per arrivare nelle prime posizioni vengono utilizzate delle tecniche controverse e poco rispettose dell’intento di ricerca degli utenti. Questi ultimi, infatti, spesso si ritrovano davanti a degli articoli che non rispecchiano affatto le risposte alle loro domande.

È chiaro che non sempre si verificano casi di questo tipo. Tuttavia, l’alta performance di un articolo non basta da sola a garantire una customer experience lineare ed esaustiva. Infatti, molti utenti, soprattutto i più giovani, sono costantemente infastiditi da innumerevoli annunci pubblicitari, caroselli e schede prodotto.

Perché si pensa che TikTok stia diventando un motore di ricerca?

Riassumendo: l’immediatezza, la coerenza con l’intento di ricerca, l’attrattività del formato video e i più svariati punti di vista che si possono trovare su un determinato argomento rendono il social molto più attrattivo rispetto al big dei motori di ricerca.

Inoltre, è chiaro che la piattaforma ByteDance stia investendo molto per far in modo che TikTok diventi un ecosistema all’interno del quale gli utenti svolgano una grande quantità di attività che normalmente si fanno online. Tra queste, appunto, sono comprese anche le ricerche tematiche.

Per facilitare queste ultime, ad esempio, la piattaforma ha dato la possibilità di inserire un massimo di 2.200 caratteri (al fronte degli 800 iniziali) per allungare le descrizioni dei contenuti. In questo modo, l’utente avrà l’opportunità di inquadrare meglio l’argomento trattato.

Un altro punto a favore della piattaforma è senz’altro la possibilità di salvare i tiktok nelle Collection, in modo da ricercare molto più velocemente le informazioni di cui si ha bisogno. Questo processo, in realtà, ha anche un altro scopo: in questo modo l’algoritmo saprà riconoscere meglio quali sono i contenuti di interesse dell’utente e comprenderà cosa mostrargli o meno.

TikTok diventerà davvero un motore di ricerca?

A questo punto la domanda risulta essere spontanea: TikTok diventerà un motore di ricerca?

Seppur tutti i punti elencati sopra potrebbero portare a pensare che TikTok sia destinato a spodestare Google, sembra proprio che non ci siano tutti i presupposti necessari per far sì che questo accada.

Effettivamente, TikTok è un ottimo modo per cercare ricette di cucina, per sapere cosa visitare in un giorno a Parigi, per non perdersi i ristoranti più particolari e buoni di Milano, per restare aggiornati sulle serie tv di tendenza su Netflix. Sicuramente, questo è un ottimo posto anche per conoscere le news di un determinato settore e per imparare a creare un curriculum efficace.

Tuttavia, TikTok non ci dice immediatamente quali sono le pizzerie più vicine a noi, a quante once corrisponde una tazza e a che ora comincia la premiazione degli Oscar. Queste, in ogni caso, rimangono prerogative di Google.

Inoltre, c’è bisogno di sottolineare che il campione di riferimento deve essere analizzato soprattutto sotto il punto di vista anagrafico. Infatti, le attività che compiono i giovanissimi, seppur di tutto il mondo, non basta per rappresentare la tendenza e le abitudini di tutto il mondo.

Google raccoglie ancora un numero di utenti e di ricerche enorme e non sembra che questi dati siano destinati a diminuire.

Insomma, l’enorme motore di ricerca non sembra affatto essere spaventato dal social più in voga tra i giovani anche perché, gli intenti delle due piattaforme sono del tutto diversi.

Effettivamente, TikTok non sembra minimamente in grado di riuscire a competere con Google e, probabilmente, non ci riuscirà mai.

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