Tra il calo del numero di abbonati, un crollo in borsa significativo e il numero troppo alto di account condivisi, Netflix sta cercando in tutti i modi di correre ai ripari. Il periodo di difficoltà per il colosso dello streaming continua ma (pare) che abbia trovato una soluzione.
Secondo il New York Times, entro la fine dell’anno sarà disponibile un nuovo tipo di abbonamento. Con una nota indirizzata ai suoi dipendenti, Netflix ha spiegato che arriverà un abbonamento dal prezzo più basso grazie all’inserimento di pubblicità.
Di questa ipotesi ne aveva già parlato il co-amministratore delegato Netflix Reed Hastings nel corso di una riunione con gli investitori. Hastings in realtà aveva ipotizzato che le pubblicità su Netflix sarebbero state introdotte entro i prossimi due anni, tuttavia sembra che la decisione sia stata presa con largo anticipo e addirittura in via definitiva.
Nella nota non sono specificati né i costi precisi dell’abbonamento mensile, né le modalità né la frequenza con cui si presenteranno le pubblicità.
200.000 abbonati in meno
Netflix attualmente non sta navigando in buone acque. Il mese scorso ha pubblicato i dati del primo trimestre del 2022 che registrano un calo di 200.000 abbonati, la prima volta in un decennio. Non solo, se il calo dovesse continuare con questo ritmo, la piattaforma prevede di perderne altri due milioni nel giro dei prossimi mesi. In seguito all’annuncio, il prezzo delle azioni è diminuito drasticamente del 25%, perdendo nel giro di poche ore circa $70 miliardi di capitalizzazione di mercato.
È anche vero che mantenere i numeri che Netflix aveva registrato durante la pandemia non è pensabile. I dirigenti della piattaforma hanno spiegato: “La nostra crescita dei ricavi è considerevolmente rallentata. Il Covid ha offuscato il quadro aumentando in modo significativo la nostra crescita nel 2020, portandoci a ritenere che la maggior parte del rallentamento nel 2021 fosse dovuto alla spinta in avanti determinata dal Covid”.