UX Designer: chi è, cosa fa e come diventarlo

Ott 17, 2019 | Guida ai corsi

Scritto da:

Redazione

Prima di parlare dello UX designer, vale la pena focalizzarsi sul significato di “User Experience”. Il nostro docente Fabrizio Di Pierro, nel suo libro “Dizionario del Digital Marketing“, la definisce come un “Insieme di sensazioni e di esperienze che si provano con la navigazione di un sito o l’utilizzo di un’applicazione”. Nella descrizione, Di Pierro aggiunge: “Una buona user experience punta a generare un’esperienza di navigazione piacevole e tiene a mente le caratteristiche, le esigenze e le preferenze degli utilizzatori“.

In base a questa definizione, se pensiamo che ormai uno degli obiettivi più importanti per le aziende è quello di rendere soddisfatti i propri clienti già dal primo contatto, va da sé che quella dello UX designer diventa una figura fondamentale e, quindi, estremamente ricercata nel mondo del lavoro.

Detto ciò, possiamo finalmente chiederci chi è lo UX Designer e cosa fa all’interno di una realtà aziendale.

Chi è lo UX Designer

Lo UX Designer è una figura professionale che si occupa di progettare e realizzare l’interfaccia grafica di siti web, app, ecommerce per renderli semplici e veloci da utilizzare ma anche esteticamente accattivanti.

Per raggiungere questo obiettivo, il designer della User Experience deve seguire delle fasi tipiche della progettazione UX. Quest’ultima comprende:

  • la fase di ascolto degli utenti: di fondamentale importanza per individuare e capire quali sono le problematiche di questi ultimi rispetto a un prodotto digitale. Durante questo step è importante studiare le motivazioni che spingono l’utente target a usare un determinati software e le aspettative che quest’ultimo ha a riguardo. Per portare a termine con successo questa fase, lo UX Designer deve realizzare interviste, analisi statistiche e test di usabilità.
  • Il secondo step da seguire è quello dello studio della customer journey, ossia il potenziale viaggio che l’utente compirà all’interno del prodotto digitale. Questo permetterà al professionista di avere una prospettiva su come il consumatore potrebbe interagire al suo interno. In base ai risultati emersi, lo UX designer dovrà fare una ricerca delle soluzioni grafiche più efficienti e accattivanti.
  • Successivamente, si passa alla fase di realizzazione di un prototipo. Quest’ultimo verrà testato dagli utenti e verrà eventualmente migliorato in base alla loro percezione.
  • Il momento finale della progettazione prevede la collaborazione dello specialista UX con il Web Developer. I due lavoreranno insieme in quest’ultimo stadio per realizzare il software in modo concreto.

A questo punto, la progettazione UX è arrivata al termine, ma non si può dire lo stesso per il lavoro dello UX designer.

Effettivamente, dopo la realizzazione del prodotto digitale, questo professionista dovrà continuare a raccogliere feedback sull’esperienza utente del prodotto stesso. In base a questi si dovranno prevedere eventuali miglioramenti.

In cosa consiste il lavoro dello UX Designer

Nel dettaglio, lavoro dello UX designer si può suddividere in:

  • User Research: svolta in genere attraverso tool come Google Analytics e altri strumenti di web analysis che permettono di verificare ciò che gli utenti ricercano e la loro customer journey. A questi tool è possibile affiancare interviste per raccogliere feedback e applicazioni che generano mappe di calore e permettono di effettuare test con singoli utenti. In questa fase possono essere utili programmi come Typeform e Loom;
  • Intervista ai clienti o alle parti interessate (come ad esempio gli stakeholder) in fase di Brief;
  • Analisi degli obiettivi (business goal);
  • Analisi dei concorrenti;
  • Applicazione del “design thinking(approccio alle soluzioni sulla base di problemi);
  • Creazione profili utenti ideali (User Personas)

La seconda parte del processo di UX consiste invece:

  • Analizzare l’esperienza dell’utente (customer journey);
  • Identificare le storie (user stories) e i flussi dell’utente;
  • Strutturare l’Architettura dell’Informazione (information architecture);
  • Realizzare il Wireframing (ossia la struttura scheletrica delle schermate di un prodotto);
  • Creare un prototipo e testare (prototyping & user testing);
  • Analizzare le interazioni sui prototipi (test sugli utenti per poter individuare subito Pain Points e criticità);
  • Sviluppare l’interfaccia grafica (User Interface, UI)
  • fare dei test finali.

Cosa studiare per diventare uno UX Design

In base a quanto detto sopra, è chiaro che per diventare uno UX Designer si ha bisogno di una formazione tecnica e mirata. Quest’ultima deve toccare diverse discipline: dal Digital Marketing alla comunicazione efficace e visiva, fino ad arrivare allo studio di elementi di psicologia.

Per iniziare la tua carriera da UX Designer la Digital School di eCampus offre un Master di primo livello e un corso professionale online in Digital & Graphic Design. Quest’ultimo è aperto sia ai laureati che ai diplomati. Inoltre, è riconosciuto dal MUR e garantisce un inserimento diretto nel mondo del lavoro anche grazie a un tirocinio da svolgere alla fine di ogni percorso.

Quanto guadagna uno UX Designer?

Lo stipendio di un UX Designer può variare in base a tanti fattori tra cui la carriera e l’esperienza.

Inoltre, lo specialista della User Experience può lavorare come freelance e venire retribuito in base a ogni singolo progetto o come impiegato, ricevendo, quindi, uno stipendio fisso.

In Italia, comunque, lo stipendio medio annuo di uno UX Designer può variare dai 23.000 euro fino a raggiungere anche i 70.000 euro per le figure Senior.

Per saperne di più: cos’è la UX

Per approfondire, possiamo dire che la User Experience viene definita da Don Norman (padre della disciplina) come l’insieme di tutti quegli aspetti emozionali, psicologici e fisici che si verificano prima, durante e dopo l’interazione.

Se prima che venisse coniato il termine si parlava solo di Human-Computer Interaction o di usabilità e ci si concentrava sull’interazione tra un determinato prodotto e l’utente, oggi il focus è sull’esperienza, per questo si parla di Experience Design.

Progettare pensando all’utente finale significa progettare per esperienze ed emozioni positive, oltre che anticipare e soddisfare determinati bisogni.

 “Il design non significa solo come una cosa appare, significa come quella cosa funziona”.
(Steve Jobs)

In poche parole la user experience lavora sull’esperienza dell’utente, mette al centro del processo progettuale chi utilizzerà poi il prodotto.

Non si occupa solo di progettazione o redesign di un sito, ma anche della fase precedente di analisi del comportamento e dei bisogni espressi dall’utente e della fase successiva a quella progettuale, ossia il monitoraggio e l’analisi in tempo reale dei risultati, per cercare di migliorare continuativamente il prodotto.

Spesso, è probabile che gli inesperti del settore confondano la UX Design con la UI Design. I due concetti, effettivamente, sono strettamente correlati e spesso raggruppati in un’unica area di lavoro, ma puntano comunque due obiettivi differenti.

Per l’UI Design, infatti, il punto focale è l’interazione dell’utente con il prodotto.

Differenze tra UI e UX Designer

Lo UX Designer svolge un lavoro di ricerca e la sua pratica coinvolge anche altre discipline, quali il digital marketing e SEO. Si occupa quindi della fase antecedente alla progettazione, ossia di analisi del comportamento e dei bisogni espressi dagli utenti in merito a quel prodotto e del momento successivo,  del monitoraggio e dell’analisi in tempo reale dei risultati, per ottenere dati utili al processo di otturazione dell’esperienza utente.

Il suo obiettivo è la soddisfazione dell’utente e garantire un’esperienza d’uso memorabile.

Lo UI Designer, invece, si occupa della parte di creazione delle interfacce, ponendo la sua attenzione sull’efficienza del reperimento dei contenuti dell’utente e sulla gradevolezza nell’aspetto grafico.

Per avere una spiegazione più esaustiva ti consigliamo un video molto interessante sull’argomento!

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