Niente filtri, stop alle ore passate a trovare la posa perfetta e gallerie del cellulare piene di selfie mai postati su Instagram perché non perfetti. Ad andare nella direzione opposta ci pensa BeReal, il social che premia la spontaneità e che in poco tempo ha accumulato più di 4 milioni di iscritti, equivalente ad una crescita del 315% rispetto il 2019.
“La vita vera”
“BeReal is life, real life, and this life is without filters”: BeReal è la vita, la vita vera, e questa vita è senza filtri. Questo è lo slogan della piattaforma controcorrente creata dai francesi Kévin Perreau e Alexis Barreyat.
BeReal si presenta come il social basato sulla verità e spontaneità in cui potersi mostrare agli amici per come si è davvero, senza filtri. Ogni giorno, gli utenti ricevono una notifica in orari sempre diversi e hanno due minuti di tempo per scattare una foto con la fotocamera interna (il classico selfie) e una con la fotocamera esterna e caricarle entro i due minuti.
In realtà, le foto si possono pubblicare anche scaduto il lasso di tempo suggeriti dall’app, ma facendo così si perde un po’ lo spirito del social: catturare un momento vero nel modo più spontaneo e trasparente possibile. Non è possibile, invece, caricare foto dalla galleria del cellulare, e i profili altrui si possono vedere solo se si pubblicano foto entro i due minuti. Niente lurking, quindi, niente consumo passivo dei contenuti altrui.
Realmoji per esprimersi al meglio
All’interno del social è possibile interagire con le foto altrui non attraverso “mi piace” o le reazioni tipiche di Facebook (il cuoricino per indicare “love”, la risata ecc.). Su BeReal per esprimere cosa si è provato nel vedere una foto, gli utenti scattano una foto della loro faccia creando una “realmoji” – unione di “real” (reale) e emoji. L’espressione facciale così diventa un vero e proprio emoji.
BeReal è gratuita e per ora non ci sono inserzioni, punta semplicemente all’interazione vera tra amici e utenti attraverso le foto. “Una delle nostre convinzioni fondamentali è che la gente dovrebbe passare meno tempo possibile sul telefono, compreso BeReal. Il mondo reale è là fuori, non online”, ha commentato un’addetta al PR del social.
Vedremo se la strategia che punta all’autenticità permetterà a BeReal di continuare a crescere e a diventare un’istituzione come lo sono Facebook, Instagram o TikTok.