Gli ambiti applicativi dell’Intelligenza Artificiale (IA) sono sempre più numerosi e l’IA è sempre più sfruttata da diverse aziende, tra cui Instagram. Il social sta testando negli Stati Uniti un metodo per verificare l’età degli utenti minorenni grazie all’IA.
Selfie o testimoni adulti
Per la prima volta, dopo anni di richiami da parte di esperti di privacy e sicurezza minorile, Instagram si impegnerà a verificare l’età degli utenti (presunti) minorenni grazie ad un tool di IA sviluppato dalla società britannica Yoti.
Il test è in partenza negli Stati Uniti e coinvolgerà solo gli utenti che tentano di modificare la loro data di nascita per risultare maggiorenni. Instagram chiederà loro o di caricare un video per verificare automaticamente la loro età grazie all’IA, oppure dovranno trovare tre adulti che possano testimoniare per loro che sono veramente maggiorenni.
Se l’utente sceglierà di verifica l’età attraverso la prima opzione, dovrà caricare un video selfie che verrà condiviso con Yoti. L’azienda userà il video per stimare l’età dell’utente grazie al suo tool di IA, una volta confermata l’età, il video verrà eliminato dai server. L’anno scorso, il chief business officer di Yoti John Abbot aveva dichiarato al Guardian che l’accuratezza del sistema di riconoscimento d’età è valido tanto quanto una persona vera.
La seconda opzione prevede che l’utente deve trovare entro tre giorni tre suoi follower che hanno più di 18 anni di confermare la sua età.
Contenuti adatti ad ogni età
Attualmente il regolamento di Instagram permette l’iscrizione solo alle persone che hanno più di 13 anni. Agli utenti minorenni è chiesto di caricare un documento d’identità che dimostri la loro età, tuttavia è un metodo controverso e rischioso in termini di privacy e sicurezza.
“Capire l’età di una persona online è una sfida complessa che coinvolge il settore intero”, ha dichiarato Instagram. “Vogliamo collaborare con altri operatori del settore e con i governi per stabilire standard chiari per la verifica dell’età online“.
“Molte persone, come gli adolescenti, non sempre hanno accesso a documenti di identificazione che rendono la verifica dell’età chiara e semplice. Come settore, dobbiamo esplorare nuovi modi per affrontare il dilemma della verifica dell’età di chi non ha un documento di identità”.