Lo Stato del Montana vieta TikTok

Mag 19, 2023 | Social Trends

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Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

Da mercoledì sera è legge: nello Stato del Montana TikTok non potrà più operare. La decisione, firmata dal governatore Greg Gianforte, è stata presa alla luce delle presunte attività di raccolta dati da parte dell’azienda cinese ByteDance che controlla la app.

Il divieto

Nel testo di legge, i governatori stabiliscono che TikTok non potrà operare “all’interno della giurisdizione territoriale del Montana […] per proteggere i dati personali e privati dei cittadini del Montana dal Partito Comunista Cinese”.

L’applicazione dovrà essere rimossa completamente dagli store di Apple e Google, pena multe di diecimila dollari al giorno. Gli utenti che la useranno, invece, non incorreranno in nessuna sanzione.

La legge, che entrerà in vigore tra qualche mese, verrà annullata solo nel caso in cui TikTok si stacchi definitivamente e completamente da ByteDance per passare ad un’altra proprietà che non sia residente in un Paese “avversario straniero”.

Il governatore ha inoltre vietato l’installazione di Telegram, WeChat (app di messaggistica della società cinese Tencent), e Temu, un’app per lo shopping tra le più popolari negli Stati Uniti, sui dispositivi governativi e per le attività statali.

Anche in questo caso, la decisione è stata presa perché sono applicazioni “legate ad avversari stranieri”, cioè la Cina nel caso di WeChat e Temu, e la Russia per Telegram. Quest’ultima è accusata di essere usata dal Cremlino “per monitorare gli utenti e ottenere informazioni personali, sensibili e riservate”.

Il ricorso degli influencer

Un gruppo di influencer americani però non ci sta a questa decisione e ha prontamente fatto causa allo Stato del Montana.

Secondo il Wall Street Journal, Samantha Alario, Heather DiRocco, Alice Held, Carly Ann Goddard e Dale Scout hanno citato in giudizio il procuratore generale dello Stato, Austin Knudsen, sostenendo che il divieto è incostituzionale e viola, tra gli altri, il primo emendamento – cioè quello che garantisce la libertà di pensiero, di parola e di stampa.

“La legge tenta di esercitare poteri sulla sicurezza nazionale che il Montana non ha e di vietare la libertà di  parola che il Montana non può reprimere”, si legge nella causa. Gli influencer che hanno presentato la causa hanno collettivamente più di cinquecentomila follower sull’app.

Il Montana è il primo Stato americano ad imporre un divieto totale nei confronti di TikTok. Nei mesi scorsi, diversi governi in giro per il mondo hanno imposto un divieto di installazione e utilizzo dell’app cinese, ma solo ai suoi dipendenti e solo sui dispositivi governativi.

Staremo a vedere se la decisione del Montana non verrà ritirata o se al contrario altri Stati adotteranno soluzioni simili.

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