Niente più cookie, Google pubblica i dati della ricerca

Apr 20, 2023 | Blog, Digital Marketing News

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Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

A partire dal 2024 Google Chrome eliminerà i cookie di terze parti, dando il via a un cambiamento davvero enorme per tutti coloro che lavorano nel marketing. Per anni, infatti, i cookie sono stati il cavallo di battaglia per tracciare i visitatori di siti web e raccogliere informazioni.

Per arrivare preparati alla svolta, Google ha sperimentato alcune soluzioni e ha reso pubblici i dati della ricerca.

Le sperimentazioni

Le piattaforme pubblicitarie Google Ads e Display & Video 360 hanno condotto delle sperimentazioni nel primo trimestre del 2023 per capire come si comportano le soluzioni basate sugli interessi di segmenti di pubblico con una combinazione di indicatori incentrati sulla tutela della privacy.

Per testare le soluzioni, gli esperti hanno creato due gruppi. Per un gruppo, Google ha continuato ad utilizzare cookie di terze parti. Per l’altro, i cookie sono stati sostituiti con una combinazione di informazioni contestuali, Topics API di Privacy Sandbox e identificatori proprietari come gli ID forniti dai publisher.

Risultati promettenti

Mettendo a confronto le prestazioni dei due gruppi, è emerso che la combinazione di indicatori incentrati sulla tutela della privacy è molto promettente.

“L’esperimento ha mostrato che quando si utilizzano sulla rete display soluzioni basate sugli interessi dei segmenti di pubblico (IBA) insieme a indicatori incentrati sulla tutela della privacy, la spesa degli inserzionisti di Google Ads sull’IBA – come proxy per la scala raggiunta – è diminuita del 2-7% rispetto ai risultati basati sui cookie di terze parti.

“Per le conversioni per dollaro, come proxy del ritorno sull’investimento, la diminuzione è stata dell’1-3%. Infine, abbiamo anche osservato che le percentuali di clic sono rimaste entro il 90% dello status quo”, si legge nel blog di Google.

E non è tutto: secondo l’esperimento, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nelle campagne può avere un impatto positivo sul rendimento delle campagne. “Ad esempio, le campagne che utilizzano il targeting ottimizzato o le strategie di offerta Massimizza le conversioni hanno riscontrato un impatto minore dalla rimozione dei cookie di terze parti, il che indica che il machine learning può svolgere un ruolo significativo per i risultati”, spiega Dan Taylor, Vice Presidente Global Ads e autore del post.

Nei prossimi mesi, Google attuerà più cicli di test in consultazione con l’Autorità garante della concorrenza e dei mercati del Regno Unito. Nel post è segnalato inoltre che stando “facendo progressi nei nostri esperimenti di remarketing e di misurazione delle conversioni” e condivideranno i risultati delle sperimentazioni entro la fine dell’anno.

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