È un mezzo sempre più amato e seguito quello dei podcast, un vero e proprio micro cosmo che tutti i giorni sforna contenuti di qualunque genere. Dai podcast di attualità, a quelli dedicati alla politica, al true crime, al design, ce n’è per tutti i gusti.
Un mezzo che, secondo una ricerca americana, esercita un’enorme influenza sui suoi ascoltatori, tanto da superare quella degli influencer.
L’enorme influenza dei podcast
Secondo uno studio di Magna e Vox Media negli Stati Uniti, i podcaster esercitano più influenza degli influencer nelle decisioni di acquisto di molti consumatori. Per la precisione, su un campione di duemila intervistati, 3 consumatori su 4 hanno citato i conduttori di podcast come le figure più influenti nel plasmare non solo le loro decisioni in termini di acquisti, ma anche le loro azioni, le loro convinzioni e persino le decisioni di vita.
Una proporzione enorme se confrontata con gli influencer più standard. Solo il 15% degli intervistati ha dichiarato che l’influenza dei creatori sui social media conta di più per loro, mentre le celebrità di televisione e cinema arrivano solo al 10%.
Il legame tra gli ascoltatori e i podcaster è “profondo” per più di due terzi degli ascoltatori, percentuale particolarmente alta soprattutto tra i Millennial con ben l’81%.
Testimonial dei brand
Alla luce di questi dati, è chiaro che i podcaster possono essere i testimonial perfetti per i brand. “È logico che le persone si affezionino ai loro conduttori preferiti, ma siamo rimasti sorpresi dal profondo livello di connessione e fiducia che gli ascoltatori provano per i loro conduttori preferiti” ha dichiarato Edwin Wong, vicepresidente senior per gli insight e l’innovazione di Vox Media, in un comunicato stampa.
“Il fatto che i podcaster abbiano un peso maggiore rispetto agli influencer dei social media e alle celebrità tradizionali porta a un cambiamento di paradigma nel pensare a chi sia il miglior testimonial per i marchi correttamente allineati”.
Scegliere un podcaster come testimonial potrebbe essere, quindi, un’ottima strategia di marketing. Gli ascoltatori hanno un enorme fiducia nei loro conduttori preferiti, con il 70% degli intervistati che dichiara di “prestare maggiore attenzione agli annunci pubblicitari dei podcast” rispetto a quelli di altri mezzi come la televisione o i social media. E oltre la metà di loro ha affermato di aver acquistato un prodotto o pagato un servizio dopo averlo sentito pubblicizzare durante un podcast.
Vale la pena, quindi, avere un podcaster come testimonial? Sembra proprio di sì, a patto che, come raccomandato dallo studio, i conduttori vengano coinvolti nel processo creativo e che il brand prenda in considerazione i loro suggerimenti su come garantire che la pubblicità letta per il brand sia rilevante (e venga ascoltata con attenzione) per il pubblico del podcast.