In passato c’erano la carta e la penna, oggi il computer, ma immancabilmente mentre lavora c’è sempre una cosa: una tazza di caffè. E oggi, 30 settembre, festeggiamo proprio chi lavora con le parole e beve caffè tutti i giorni: il copywriter.
La Giornata mondiale del copywriter è nata nel 2020 per iniziativa dell’Associazione Studentesca Coffeewriters UMK (Polonia) in collaborazione con il portale Kalibi.pl e bimKal.pl.
La data non è stata scelta a caso: in Polonia il 30 settembre è la giornata in cui si celebra la bevanda che accompagna ogni giorno il copywriter, cioè il caffè. Ed è proprio grazie al suo aiuto che migliaia di copy accattivanti e persuasivi sono creati in tutto il mondo.
L’ideatore del copywriting
Ma da dove nasce questa professione? Inaspettatamente, il copywriting affonda radici lontane, precisamente attorno alla fine dell’Ottocento. Il merito lo dobbiamo a John Emory Powers, il primo vero copywriter professionista della storia. A partire dal 1870, Powers iniziò a scrivere copy per le pubblicità della catena di grandi magazzini Lord & Taylor e poi per John Wanamaker, proprietario Grand Depot.
Il suo stile era decisamente controcorrente rispetto a quello dell’epoca. Powers utilizzava un inglese colloquiale e schietto, senza fronzoli lessicali né grafici e senza le frasi iperboliche che erano tanto in voga. Usava frasi brevi, caratteri semplici e senza corsivi.
Il suo copywriting attirò diverse critiche, in primis dai suoi datori di lavoro. Tuttavia, le scelte di Powers si rivelarono essere quelle più giuste: grazie al suo lavoro, il fatturato di Wanamaker raddoppiò passando da 4 a 8 milioni di dollari.
La maestria di John Powers dimostrò quanto erano e sono tuttora importanti i copywriter nel mondo della pubblicità.
Essere copywriter oggi
Il copywriting si è evoluto molto dall’Ottocento, ma ancora oggi la sua essenza è la stessa. Creatività, studio, ricerca, curiosità e capacità di espressione sono i pilastri su cui si basa il tutto.
Oggi i copywriter sono riconosciuti come una delle professioni più importanti nel settore pubblicitario. È grazie a loro che i messaggi dei brand sono in grado di colpire il target giusto, a prescindere dal canale di comunicazione.
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E intanto brindiamo con una bella tazza di caffè: buona Giornata mondiale del copywriter!
