Meta sta per entrare nel mondo degli NFT

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Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

Neanche Meta è riuscita a resistere al richiamo degli NFT. Secondo il Financial Times, a breve il colosso tecnologico permetterà ai suoi utenti di creare e vendere i non-fungible token sia su Facebook che su Instagram.

Cos’è un NFT?

I non-fungible token (letteralmente gettone non duplicabile) sono essenzialmente una versione digitale di oggetti da collezione come un’opera d’arte o delle figurine. Il valore degli NFT risiede nel fatto che sono asset commerciali digitali unici e irripetibili. Nel momento in cui si acquista un NFT, si entra in possesso di una sorta di certificato digitale di proprietà di un bene.

Gli NFT possono essere meme, gif, tweet, video, insomma tutto ciò che è digitale, e possono raggiungere cifre altissime. Il primo tweet di Jack Dorsey, fondatore di Twitter, è stato venduto per 2,9 milioni di dollari, il meme Disaster Girl ha raccolto oltre 500mila dollari mentre le opere dell’artista digitale Beeple hanno raggiunto i 69 milioni di dollari.

Ma come viene garantita l’autenticità degli NFT? Come accade con le criptovalute, gli elenchi di chi possiede cosa sono registrati all’interno di un “libro mastro” noto come blockchain. Questi registri non possono essere falsificati perché la blockchain è mantenuta viva e aggiornata da migliaia di computer in tutto il mondo.

Quali sono i pro e contro degli NFT? Innanzitutto bisogna sottolineare che sono un investimento rischioso. Il loro valore non è intrinseco ma dipende esclusivamente dalla richiesta, non è influenzato da alcun fattore economico. Per questo i prezzi possono raggiungere cifre altissime in poco tempo.

E i vantaggi? Per chi produce NFT le possibilità di guadagno potenzialmente sono illimitate soprattutto a fronte di costi di produzione minimi. Inoltre, si può guadagnare attraverso i diritti d’autore. Per chi li acquista, il vantaggio è quello di possedere un oggetto d’arte o da collezione.

I piani di Meta per introdurre gli NFT

Secondo fonti vicine all’azienda, Meta sta studiano diverse soluzioni. Oltre alla possibilità di mostrare gli NFT sui propri profili Facebook e Instagram, si sta pensando di permettere agli utenti di creare gli NFT direttamente sulle sue piattaforme. Potrebbe essere istituito poi un marketplace a se stante dedicato alla compravendita dei token.

Sembra poi che Meta stia studiando un modo per integrare la sua criptovaluta Novi con questo progetto. Gli NFT infatti potrebbero essere utilizzati come una specie di moneta di scambio all’interno del metaverso, ma non si sa ancora nulla di concreto.

Quello che è certo è che l’interesse chiaramente c’è sia da parte di Mark Zuckerberg che di Adam Mosseri, il capo di Instagram. Sempre secondo il Financial Times, le sperimentazioni stanno già avvenendo. Instagram, infatti, starebbe testando la possibilità di mostrare i token all’interno del proprio profilo.

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