Il Palazzo Mentale e le Flashcard digitali, le migliori tecniche di studio per memorizzare e ricordarsi i concetti

Apr 23, 2025 | Blog, Guida ai corsi

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Redazione

A tutti è capitato di studiare pagine su pagine per un esame, essere convinti di aver assorbito bene le informazioni e poi prontamente il giorno successivo ci si accorge di aver già dimenticato tutto. Nulla di più comune!

Per aiutarci nello studio esistono diverse tecniche che sfruttano i meccanismi naturali della memoria umana, tra queste oggi ci soffermiamo su due tecniche in particolare: il Palazzo Mentale e le Flashcard digitali.

La tecnica del Palazzo Mentale

Anche nota come tecnica dei Loci Ciceroniani, o Palazzo della Memoria, consiste nel trasformare i concetti e le informazioni da memorizzare in immagini vivide ed associarle a luoghi fisici o mentali che conosciamo benissimo come ad esempio la nostra casa o una strada. I luoghi in cui immagazziniamo le informazioni diventano una sorta di contenitori, organizzati in un ordine logico che facilita il recupero delle informazioni.

Per costruire un Palazzo della Memoria, bisogna scegliere innanzitutto un luogo a noi molto familiare e si scelgono poi i punti (o “loci”) in cui associare i concetti. I loci possono essere stanze o mobili, devono essere disposti in un percorso logico e ordinato che si possa ripercorrere con facilità e in ogni loco deve esserci un indizio che aiuti a ricordare.

Un esempio che illustra bene come funziona il Palazzo Mentale lo troviamo ad esempio in questa scena delle serie della BBC Sherlock:

Un altro esempio pratico di come usare questa tecnica lo dà Giovanni Fenu. Immaginiamo di dover memorizzare le cinque articolazioni della colonna vertebrale: atlo-occipitale, atlo-epistrofeica, intervertebrale, sacro-vertebrale e sacro-coccigea; e scegliamo come palazzo casa nostra, associando ad ogni stanza o oggetto un’immagine rappresentativa. E perciò: davanti alla porta d’ingresso una bicicletta Atala (per atlo-occipitale), nello specchio dell’ingresso un grosso apostrofo (per atlo-epistrofeica), sul soffitto una bandiera dell’Inter (per intervertebrale), in bagno un crocifisso (per sacro-vertebrale) e in cucina un piatto rotto (per sacro-coccigea).

Le Flashcard digitali

Uno dei metodi più efficaci per memorizzare informazioni è la ripetizione, e le Flashcard sono un ottimo modo per sfruttare questo principio cognitivo, unito al richiamo attivo. Il richiamo attivo è la capacità di ricordare un’informazione senza guardarla, andando a stimolare così la memoria a lungo termine. La ripetizione, invece, soprattutto quella spaziata, consiste nel richiamo delle informazioni a intervalli di tempo crescenti, rafforzando così la memorizzazione.

Come si usano le Flashcard nello studio? Su un lato va scritta una domanda, un concetto o un termine, dall’altro si trova la risposta, definizione o spiegazione. In preparazione per un esame perciò si possono preparare diverse Flashcard e usarle 10-15 minuti al giorno per allenare la memoria e immagazzinare i concetti che ci servono.

Esistono diverse piattaforme per creare e usare Flashcard digitali. Anki è un software gratuito e open source che, oltre ad avere una libreria di Flashcard già pronte all’uso, permette di personalizzare le schede con testo, immagini e audio. Quizlet oltre alle Flashcard classiche offre modalità di studio alternative come quiz e giochi, mentre Voovo permette di creare le card in modo veloce, sfruttando anche l’AI per generarle automaticamente da testi inseriti, e integra algoritmi di ripetizione distanziata per ottimizzare lo studio.

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