Uno degli aspetti più affascinanti e fondamentali per chi lavora non solo nel digital ma con l’informatica in generale è la cybersecurity. È un argomento che a tratti può sembrare molto complicato da comprendere, ma per fortuna ci sono i documentari che possono aiutarci ad entrare in questo ambito.
Oggi vi proponiamo tre documentari da non perdere se vi interessa la cybersecurity!
Zero Days
Diretto da Alex Gibney, il documentario racconta la nascita di Stuxnet, un virus informatico potentissimo in grado di autoreplicarsi. Scoperto nel 2010, con ogni probabilità il virus era stato creato dagli Stati Uniti ed Israele (anche se i Paesi l’hanno sempre negato) per sabotare il progetto nucleare iraniano.
Stuxnet però ha manifestato da subito un problema: oltre ad attaccare il bersaglio desiderato, il virus ha iniziato ad autoreplicarsi, diffondendosi in maniera completamente incontrollata. E in più, a questo virus si è aggiunto il programma Olympic Games che origina un virus che può bloccare le infrastrutture di Paesi interi.
Citizen Four
Vincitore del Premio Oscar come migliore documentario nel 2015, Citizen Four segue lo scandalo spionistico dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) americana. Nel 2013 la regista Laura Poitras e i giornalisti Glenn Greenwald e Ewen MacAskill incontrano ad Hong Kong Edward Snowden, allora consulente dell’NSA.
Snowden ha fornito loro migliaia di documenti segreti che dimostrano pratiche illegali di intercettazioni illegali della NSA e altre agenzie di intelligence. Il documentario segue anche le conseguenze subite da Snowden nei giorni e mesi successivi, la sua fuga da Hong Kong e la sua richiesta d’asilo in Russia.
The Great Hack – Privacy Violata
The Great Hack – Privacy Violata tratta dello scandalo Facebook-Cambridge Analytica, una società che nel corso di diversi anni sottrasse dati personali da milioni di utenti di Facebook e li sfruttò per influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016 e il referendum sulla Brexit.
Il documentario segue David Carroll, un professore che tenta di ottenere i suoi dati da Cambridge Analytica, Brittany Kaiser, ex direttrice dello sviluppo commerciale dell’azienda diventata whistleblower, e Carole Cadwalladr, giornalista investigativa britannica.