Oltre ad essere uno dei momenti più frenetici dell’anno per il marketing, il Natale è la stagione del dare e ricevere. E da anni, gli esperti di marketing di WestJet, una compagnia aerea low cost canadese, hanno incarnato benissimo questo spirito natalizio per dare vita a campagne pubblicitarie eccezionali.
Una di queste è Christmas Miracle: Real-Time Giving del 2013, una campagna talmente riuscita che è diventata virale.
La campagna
Christmas Miracle: Real-Time Giving è stata la prima campagna natalizia di WestJet e da allora non ha smesso di macinare ogni anno campagne che funzionano. Ma torniamo al 2013.
Siamo negli aeroporti di Toronto e Hamilton (Ontario). Ai gate, l’azienda ha installato dei monitor con cui i passeggeri possono parlare con niente meno che Babbo Natale in persona, e i passeggeri possono condividere con lui cosa desiderano per Natale. C’è chi chiede delle calze, chi dell’abbigliamento intimo, c’è pure qualcuno che desidera una televisione o uno smartphone.
I passeggeri, però, non sanno che per circa 150 dipendenti di WestJet inizia una corsa contro il tempo: devono acquistare, impacchettare ed etichettare i regali dei passeggeri mentre sono in volo, per poter consegnare i pacchi al loro arrivo e farglieli trovare sul nastro trasportatore dei bagagli.
I risultati della campagna
Dopo aver pubblicato il video di Christmas Miracle su YouTube, in pochi giorni è diventato virale, diventando la pubblicità canadese più condivisa del 2013 e tra le prime cinque a livello globale. WestJet si aspettava di ricevere ottocento mila visualizzazioni, una stima molto bassa rispetto a quello che ha raggiunto in poco tempo: tredici milioni di visualizzazioni (ad oggi sono oltre 50 milioni).
Il video è stato accompagnato da una campagna strategica sui media tradizionali e sui social media atta a catturare il sentimentalismo della stagione natalizia, creando una brand experience davvero speciale. Coinvolgendo i passeggeri e i suoi dipendenti per creare un’esperienza di “Real-Time Giving” (donazione in tempo reale) unica nel suo genere, WestJet ha incarnato alla perfezione lo spirito natalizio.
E i risultati non hanno tardato ad emergere. L’azienda ha registrato un aumento delle vendite dell’86% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Grazie al video virale, la brand awareness è cresciuta notevolmente a livello globale, soprattutto in Paesi al di fuori del Nord America come Brasile, Finlandia, Giappone, Arabia Saudita, Germania e Australia.
Tutto questo a fronte di un budget davvero esiguo. “Per uno spot pubblicitario tradizionale, si spende oltre 100.000 dollari solo per la produzione”, senza contare poi le spese legate al media buying che possono arrivare anche ai milioni di dollari, ha affermato Richard Bartrem, vice presidente delle comunicazioni e community relations.
La cifra esatta non è mai stata rivelata, ma Bartrem ha spiegato che la campagna ha speso “una frazione” di quella cifra.
Insomma, una campagna coi fiocchi, perfetta per Natale ed eseguita alla perfezione.
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