È arrivato Wrapped, l’evento dell’anno di Spotify che riassume l’esperienza degli utenti sulla piattaforma di streaming musicale. Col passare degli anni, Wrapped si è evoluto fino a diventare l’es e quest’anno è ancora più esperienziale e coinvolgente.
Oggi vediamo quali sono le strategie che Spotify ha adottato e come l’ha trasformato in un’esperienza che funziona da dio sempre.
Che cos’è Spotify Wrapped
Wrapped è il riassunto dell’anno di tutto ciò che un utente ha ascoltato: musica, podcast e canzoni, Spotify lo racconta e lo presenta attraverso una serie di dati, impacchettati in maniera perfetta per essere condivisi facilmente sui social. E in più, la sezione Wrapped ora si è arricchita di contenuti come messaggi di artisti, merchandise ed eventi esclusivi.
È una strategia di marketing che funziona alla perfezione perché punta su diversi aspetti attraverso un tone of voice leggero, personalizzato, empatico e divertente, con un’estetica accattivante che si adatta benissimo ai social.
Le leve su cui punta Spotify Wrapped
Il colpo di genio della strategia di marketing di Spotify Wrapped è che fa leva su diversi aspetti.
Primo fra tutti è il senso di competizione che si instaura tra un utente e un altro. Quanti di noi in questi giorni hanno condiviso il proprio Wrapped o hanno visto sui social quello degli altri? Ecco, oltre a creare una marea di UGC (User Generated Content), alle persone piace confrontarsi, e i dati che Spotify dà (minuti ascoltati, classifiche, numeri di generi ascoltati ecc.) puntano sulla leva della competizione.
Oltre alla competizione c’è il fattore esclusione: a (quasi) nessuno piace sentirsi escluso. Con il passare degli anni e con la crescente popolarità del Wrapped, la FOMO causata dall’evento ha portato tantissime persone a scaricare Spotify: nel 2020, per esempio, Spotify Wrapped ha portato all’aumento di download dell’app del 21% nella prima settimana di dicembre. Senza contare che per questo evento gli artisti spesso e volentieri ricondividono i Wrapped dei fan, fomentando il senso di esclusione e allo stesso tempo diventando brand ambassador di Spotify, aumentandone così la visibilità.
Un altro elemento caratteristico di Wrapped che aiuta enormemente è la scelta del tone of voice. Se fosse troppo serioso probabilmente non avrebbe così tanto successo. Spotify invece ha deciso di puntare tutto su un tono ironico, colloquiale, al limite del meme, irriverente e che parla direttamente all’utente dando del “tu”. Questa scelta rende l’esperienza ancora più personale, innescando un senso di vicinanza ed empatia tra l’utente e la piattaforma: è come se Spotify ti conoscesse davvero!
La strategia Out Of Home (OOH)
Ma Wrapped non è solamente una strategia di marketing digital: Spotify ha pensato anche a coinvolgere le persone fuori da casa attraverso l’OOH con diverse affissioni nelle stazioni metro di città come Madrid, New York, Londra e Milano.
La cartellonistica punta tutto su colori fluo, copy accattivanti e ironici e, ovviamente, i dati più interessanti dell’anno, come il podcast più ascoltato, la canzone top in Italia (Cenere di Lazza) e nel mondo, e così via. Immancabili sono gli hashtag che spingono le persone a condividere i loro Wrapped.
E voi, com’è andato il vostro Wrapped 2023?