Meta farà pagare il 30% in più agli inserzionisti che vogliono sponsorizzare i post sulle app iOS

Feb 16, 2024 | Blog, Social Trends

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Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

Brutte notizie per chi si occupa di inserzioni e sponsorizza contenuti su iPhone. Meta ha annunciato che farà pagare il 30% in più a tutti coloro che vogliono sponsorizzare i post sulle app iOS. Per ora l’aumento riguarderà solo gli Stati Uniti, ma è probabile che venga esteso anche in altri Paesi.

La tassa di Apple

L’aumento di Meta è causato dalla cosiddetta “tassa Apple”, cioè la commissione fissa del 30% che Apple applica su tutti gli acquisti in app. Ciò significa che se si vuole mettere in evidenza un post su Facebook o Instagram usando le rispettive applicazioni per iPhone, l’inserzionista dovrà pagare di più.

Meta ha deciso di far ricadere il pagamento di questa tassa sugli inserzionisti invece di assorbirla lei stessa. L’incremento è una conseguenza di ciò che Apple aveva annunciato nell’ottobre del 2022: “Gli acquisti digitali di contenuti che vengono vissuti o consumati in un’app, compreso l’acquisto di pubblicità da visualizzare nella stessa app (come la vendita di “boost” per i post in un’app di social media) devono utilizzare l’acquisto in-app”.

Da allora, l’azienda di Cupertino ha affermato di aver collaborato con Meta per facilitare il più possibile questa transizione, mentre Menlo Park ha dichiarato che non è assolutamente soddisfatta del cambiamento e di essere costretta a conformarsi alle linee guida di Apple.

“Non vogliamo rimuovere la possibilità di incrementare i post, perché questo danneggerebbe le piccole imprese rendendo la funzione meno scopribile e potenzialmente privandole di un modo prezioso per promuovere la loro attività”, si legge sul blog dell’azienda.

Il consiglio di Meta

Per evitare di dover pagare la commissione del 30%, Meta ha un consiglio: sponsorizzare solo su desktop o mobile e non attraverso le app.

“Per supportare i milioni di piccole imprese che usano i post sponsorizzati su Facebook e Instagram, gli impressionisti possono ora andare su Instagram.com e Facebook.com su desktop e dal browser mobile per dare un boost ai loro contenuti ed evitare un costo di servizio Apple del 30%”.

Meta ha fatto sapere poi che le aziende che acquistano i post boost su iOS ora dovranno pagare in anticipo e aggiungere fondi prepagati al loro account da cui attingere per sponsorizzare un post. Scelta che Meta critica ma che, anche in questo caso, può essere aggirata attraverso desktop.

La “faida” tra Meta e Apple sulla questione dei pagamenti in-app va avanti da diversi anni. Zuckerberg stesso nel 2020 aveva definito le tariffe in-app di Apple pratiche “monopolistiche” e dannose per la concorrenza nel settore.

Nonostante ciò, Apple ha sempre continuato per la sua strada e continua tuttora ad imporre la commissione del 30% e, probabilmente, continuerà a farlo.

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