Dopo il Canada, gli Stati Uniti e il Regno Unito è la volta nostra. Netflix ha deciso che eliminerà l’abbonamento più economico, cioè il piano base senza pubblicità, anche in Italia.
Le nuove opzioni
Il segnale che qualcosa sarebbe cambiato anche qui è arrivato il luglio scorso, quando Netflix aveva deciso di non aumentare i costi dei piani di abbonamento ma di eliminare nel Nord America e nel Regno Unito il piano base da 9,99 dollari che non includeva la pubblicità. Piano base che, come detto, verrà abolito anche qui in Italia.
Per gli utenti che hanno attivo un piano base da 7,99 euro potrà tenerlo fino a quando non lo disdicono o fino a quando non passano ad un altro tipo di abbonamento.
Per tutti gli altri, e per chi vorrà cambiare, le offerte che rimangono disponibili sono il piano Standard con Pubblicità da 5,49 euro, quello Standard da 12,99 euro e il piano Premium da 17,99 euro al mese, questi ultimi due sono senza pubblicità.
Per il piano Standard e quello Premium c’è la possibilità di aggiungere altri utenti all’abbonamento a 4,99 euro per persona in più.
Probabili aumenti in arrivo
Oltre all’eliminazione del piano base, secondo alcune indiscrezioni le novità riguardanti Netflix non finiscono qui. Per il Wall Street Journal, la piattaforma probabilmente aumenterà i prezzi e, come succede di solito, i rincari partiranno negli Stati Uniti e in Canada.
Secondo il WSJ, l’aumento dovrebbe arrivare qualche mese dopo la fine dello sciopero degli attori e sceneggiatori di Hollywood, che hanno protestato per mesi per ottenere aumenti di stipendio, migliori benefit e maggiore tutele lavorative, soprattutto con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
Staremo a vedere se queste ultime novità impatteranno negativamente sulla piattaforma. Attualmente però Netflix sta attraversando una fase di crescita di abbonamenti. Nonostante l’interruzione della condivisione degli account e delle password, infatti, il gigante dello streaming ha registrato oltre 6 milioni di abbonati in più.
