GEDI e OpenAI hanno annunciato di aver stretto una collaborazione strategica per rendere accessibili agli utenti di ChatGPT diversi contenuti in lingua italiana provenienti dalle testate della media company.
La partnership OpenAI – GeDI
Con la partnership tra OpenAI e GEDI, una delle più grandi media company che comprende testate come La Repubblica e La Stampa, gli utenti di ChatGPT potranno accedere a contenuti come citazioni e link alle pubblicazioni in lingua italiana prodotti dall’azienda italiana.
Questa collaborazione permetterà di migliorare la rilevanza e l’accesso ai prodotti di OpenAI, includendo non solo ChatGPT, ma anche il prototipo SeachGPT, motore di ricerca che combina gli elementi tradizionali con le capacità dell’Intelligenza Artificiale generativa.
Il Presidente di GEDI John Elkann ha dichiarato che la partnership “fa parte del percorso di trasformazione digitale di GEDI e riconosce il suo ruolo di leadership nella produzione di contenuti di alta qualità all’interno del panorama editoriale italiano”.
Soddisfazione anche da Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica, che ha sottolineato l’importanza del ruolo degli editori che “possono dunque svolgere un ruolo cruciale […] garantendo integrità dell’informazione, prevenendo ‘pregiudizi’ algoritmici e promuovendo una gestione etica dei dati grazie all’uso responsabile dell’informazione.”
Da parte sua, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha enfatizzato l’importanza di collaborare “con gli editori di tutto il mondo affinché tutti possano avere accesso a informazioni accurate e affidabili nella propria lingua. Questa partnership riconosce l’alta qualità del giornalismo di GEDI e migliora l’esperienza di ChatGPT per milioni di persone in Italia e nel mondo”.
Le altre collaborazioni
Questa è solo l’ultima di tante collaborazioni simili che OpenAI ha stretto da un anno a questa parte con molte altre testate mondiali.
La prima partnership è stata stretta a luglio dell’anno scorso con Associated Press, una delle più importanti agenzie di stampa internazionale, e consiste nel “condividere l’accesso ai contenuti giornalistici selezionati e alla tecnologia, mentre esaminano i potenziali casi d’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa nei prodotti e servizi giornalistici”.
Nel dicembre del 2023 è iniziata invece una delle collaborazioni più strette, cioè quella con la casa editrice tedesca Alex Springer. Con l’accordo gli utenti di ChatGPT di tutto il mondo “riceveranno sintesi di contenuti globali selezionati dai media brand di Alex Springer, tra cui Politico, Business Insider e le proprietà europee Bild e Welt, compresi i contenuti altrimenti a pagamento”.
E partire da marzo di quest’anno OpenAI ha stretto ben 8 collaborazioni in Europa e oltreoceano: Le Monde per i contenuti in lingua francese, Prisa Media per quelli in spagnolo, e poi il Financial Times, The Atlantic, News Corp, Vox Media, TIME e Condé Nast.
