Come si sfrutta l’enorme potenza dell’Intelligenza Artificiale generativa per migliorare l’esperienza di acquisto online dei clienti? Basta chiederlo a Puma, che di recente ha annunciato di aver stretto una partnership con Google Cloud.
Le capacità dell’AI generativa
Utilizzando Imagen 2 on Vertex AI, Puma è ora in grado di creare immagini di prodotto dinamiche, adattabili e personalizzate. L’AI è in grado di generare nuove immagini di sfondo personalizzate in base al prodotto, al cliente e alla regione, aiutando i marketer ad adattare il prodotto alle esigenze del mercato locale.
Per esempio, i clienti giapponesi che fanno shopping online sull’e-commerce di Puma potranno vedere una scarpa ‘lifestyle’ indossata nelle strade di Tokyo, oppure se si tratta di una scarpa da trail running la potranno vedere sulle pendici del Fuji.
L’AI, inoltre, viene usato come strumento per l’editing di immagini per velocizzare quelle attività che richiedono molto tempo, come ad esempio l’ombreggiatura, il ritocco dei colori ecc.
Una strategia vincente che ha permesso a Puma di creare un’esperienza maggiormente coinvolgente e personalizzata per i consumatori, e ha registrato più acquisti online con un aumento del valore medio degli ordini e una riduzione del tempo necessario per rendere i prodotti disponibili online.
Puma non è la sola
Ma Puma non è l’unico brand che ha sfruttato il potere dell’AI nei suoi canali di vendita al dettaglio.
Depop, una piattaforma di vendite online di vestiti e accessori di seconda mano simile a Vinted, ha lanciato una funzione di IA generativa in grado di creare le descrizioni delle inserzioni e delle descrizioni degli articoli in vendita (come il colore categoria e marchio) a partire da una sola foto del prodotto.
Walmart con la genAI ha creato o apportato modifiche ad oltre 850 milioni di dati nel suo catalogo prodotti, la sfrutta per aiutare i clienti a scoprire i prodotti e fare acquisti, per monitorare e gestire lo stoccaggio dei prodotti nella sua rete di distribuzione, fino alla consegna degli ordini.
Persino Amazon si è affidata all’Intelligenza Artificiale generativa per le descrizioni dei prodotti in base alle preferenze e ai comportamenti dei clienti.