Agli italiani piace il Metaverso e lo conoscono bene. Questo è quanto emerge, in sintesi, dallo studio promosso da Ipsos e Vincenzo Cosenza, fondatore dell’Osservatorio Metaverso, con l’obiettivo di approfondire le attitudini, comportamenti e prospettive degli italiani rispetto al Metaverso e alle realtà immersive in generale.
Apertura e conoscenza
La ricerca ha coinvolto un campione di circa 1500 utenti tra i 16 e 65 anni. Il primo dato che potrebbe stupire è il grado di apertura, piuttosto che scetticismo, degli italiani nei confronti del Metaverso. Più della metà, il 52%, ritiene che le esperienze che si possono fare nel Metaverso siano emozionanti e che siano uno strumento per migliorare l’attività online, senza restituire la realtà fisica.
Ma quanti davvero sanno cos’è il Metaverso? Ben il 77% degli intervistati, i quali sono stati in grado di descriverlo spontaneamente, e più della metà di essi ha fornito una descrizione molto simile a quella “ufficiale” degli esperti.
La generazione più interessata a questa realtà è quella dei Millennial, che dichiarano di approfondire con una certa frequenza tematiche come criptovalute, NFT, l’Intelligenza Artificiale e le Extended reality (cioè la realtà aumentata e la realtà virtuale). Non solo approfondimento, ma anche sperimentazione: molti utenti, infatti, hanno esplorato mondi virtuali come Fortnite, Minecraft, Roblox, Second Life e The Sandbox.
Nonostante l’atteggiamento di apertura, qualche timore verso questo tipo di nuove tecnologie rimane: il 28% ha un po’ di ansia per la privacy e il 40% ha espresso timori riguardo la confusione in negativo tra realtà fisica e virtuale che potrebbe scaturire.
Possibilità per i Brand
La ricerca ha anche indagato sulla presenza dei brand sul Metaverso. Per ora, le cose non sono andate benissimo: il 60% degli intervistati non è riuscito a citare neanche un brand che abbia usato il Metaverso per promuoversi. E le opinioni sulle attività svolte dai brand sono contrastanti, con chi dice che “il brand sfrutta le opportunità per guadagnare di più”, e chi dice che il brand “vuole abbracciare le nuove tendenze digitali”.
Detto questo, l’Osservatorio sostiene che il Metaverso sia un’ottima piattaforma su cui puntare, con grandi potenzialità di convertire in valore per i brand, e invita a riflettere su diversi temi:
- Competenze: i brand dovrebbe puntare al Metaverso per proporre esperienze di accrescimento delle competenze
- Esperienze amplificate o non vivibili altrimenti: più della metà degli intervistati vorrebbe usare il Metaverso per esplorare una città (63%), fare un corso e andare ad un concerto (entrambi 60%).
- Accessibilità: ad oggi il Metaverso ha dei costi proibitivi per la maggior parte degli italiani. Per renderlo più accessibile, spiega la ricerca, è necessario creare una narrativa che renda “più appetibile i benefici ottenibili per massimizzarne il valore percepito”.
- Target: i brand non devono partire dal presupposto che tutti gli italiani siano e la pensino nello stesso modo. È fondamentale indagare approfonditamente le attitudini e i comportamenti dei consumatori.
