Disney+ e Spotify, stop alla condivisione delle password e aumenti in arrivo

Apr 5, 2024 | Blog, Social Trends

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Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

Sono in arrivo ulteriori cambiamenti per gli utenti di Disney+ e Spotify. Il primo, ispirandosi al modello di Netflix, sta per bloccare la condivisione delle password agli abbonamenti mentre il secondo aumenterà ancora il prezzo e introdurrà un nuovo piano di abbonamenti.

Disney+: stop alla condivisione delle password

Seguendo i passi di Netflix, anche il servizio di streaming targato Disney inizierà ad impedire la condivisione delle password. A comunicarlo è stato Bob Iger, CEO della società, durante un’intervista al canale americano CNBC.

Il giro di vite inizierà questo giugno in alcuni Paesi (Iger non ha specificato quali), ma già a partire da settembre lo stop dovrebbe allargarsi su larga scala. “In giugno lanceremo la nostra prima vera incursione nella condivisione delle password. Solo in pochi Paesi e in alcuni mercati, ma poi crescerà significativamente con una distribuzione completa a settembre”, ha spiegato il CEO.

L’obiettivo di Disney in generale è di raggiungere margini di profitto in doppia cifra e per farlo anche lo streaming “giocherà un ruolo importante”. Non è stato specificato come Disney intende attuare lo stop delle password, né se, come fa Netflix, offrirà la possibilità di aggiungere altri account extra a quello principale per qualche dollaro in più al mese.

In termini di profitti la decisione di Disney+ potrebbe rivelarsi vincente. Poco dopo lo stop della condivisione della password, Netflix ha registrato dei risultati decisamente positivi. Solo negli Stati Uniti, infatti, il colosso dello streaming ha ammassato ben 100mila iscrizioni in più al giorno.

Spotify: prezzi degli abbonamenti in crescita e audiolibri a parte

La più grande piattaforma di streaming musicale (e di tutto ciò che ha a che fare con l’audio) rincarerà ancora una volta il costo dell’abbonamento.

Secondo Bloomberg, il rincaro dovrebbe iniziare verso fine aprile in Australia, Regno Unito e Pakistan, con gli Stati Uniti che seguiranno a ruota entro la fine dell’anno. Nel piano potrebbero essere coinvolti anche altri due Paesi che però non sono stati specificati.

Nel Regno Unito, Australia, in Pakistan e negli altri due territori non specificati l’aumento previsto varia da 1 dollaro al mese per i piani individuali, fino a 2 dollari al mese per i piani famiglia e duo.

Spotify, inoltre, introdurrà nuove tipologie di abbonamenti. Uno offrirà solo musica e podcast per 11 dollari al mese (niente audiolibri, dunque, che saranno accessibili tramite un pagamento extra), mentre il piano Superpremium offrirà audio ad alta fedeltà ed altre funzioni non ancora specificate.

Ad oggi l’Italia non sembra rientrare nel piano. Tuttavia è già successo in passato che una piattaforma di streaming decida di sperimentare un rincaro prima in determinati territori per poi espanderli a tutto il mondo.

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