Google cancellerà i dati raccolti dalla modalità Incognito di milioni di utenti

Apr 3, 2024 | Blog, Tecnologia

Scritto da:

Avatar photo

Margherita Ferrera

Web editor & Seo Copywriter

Google ha accettato di rimuovere miliardi di dati che ha raccolto dalla modalità Incognito su Chrome. La causa, intentata nel 2020 e depositata in California, avrebbe potuto costringere l’azienda a pagare ben 5 miliardi di dollari di danni. Da quello che emerge però, Big G avrebbe deciso di distruggere i dati raccolti impropriamente e di apportare delle modifiche per informare meglio gli utenti.

La class action

La class action è stata intentata da diversi titolari di account Google che accusavano l’azienda di aver tracciato illegalmente il loro comportamento attraverso la modalità Incognito, cioè la funzione di Google Chrome che permette di navigare in privato.

Secondo la causa, Mountain View non avrebbe informato in modo adeguato gli utenti riguardo la sua pratica di raccolta dei dati, ingannando di fatto gli utenti sul livello di privacy della navigazione in Incognito.

Tuttavia, stando ad una proposta di accordo, Google ha accettato di distruggere o de-identificare miliardi di dati di navigazione raccolti durante la navigazione in Incognito. Se la proposta viene accettata dalla giudice californiana Yvonne Gonzalez Rogers, l’eliminazione dei dati coinvolgerà circa 136 milioni di utenti.

Maggiore trasparenza

Oltre alla cancellazione o de-identificazione dei dati, Google è tenuta ad esplicitare maggiormente le modalità di raccolta delle informazioni durante la navigazione privata. L’accordo prevede l’introduzione di alcuni limiti nella raccolta dei dati, e per cinque anni Google ha accettato di consentire agli utenti di bloccare i cookie di terze parti di default nella navigazione privata proprio per evitare che Google tracci gli utenti su siti web esterni.

“Questo accordo garantisce una reale responsabilità e trasparenza da parte del più grande raccoglitore di dati al mondo e segna un passo importante verso il miglioramento e il mantenimento del nostro diritto alla privacy su Internet”, si legge nella proposta d’accordo.

“Non abbiamo mai associato dati agli utenti quando utilizzano la modalità Incognito”, ha dichiarato José Castañeda, portavoce di Google. “Siamo felici di cancellare i vecchi dati tecnici che non sono mai stati associati a un individuo e non sono mai stati utilizzati per alcuna forma di personalizzazione”.

Secondo i calcoli, il valore dei dati raccolti irregolarmente da Google ammonterebbe a 5 miliardi di dollari (all’incirca 4,5 miliardi di euro) che, in teoria, sarebbero potuti andare alle persone che hanno presentato la causa. Le persone coinvolte non saranno risarcite in massa, ma potranno fare causa a livello individuale: sono già state presentate 50 richieste di risarcimento al tribunale statale della California.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo

In collaborazione con