È un copione che conosciamo già: un’etichetta o ente musicale e una piattaforma social non riescono a trovare un accordo e di conseguenza la musica sparisce. Ma questa volta non stiamo parlando né della SIAE né di Meta, bensì di TikTok e di Universal Music.
L’accordo saltato
È scaduto il 31 gennaio l’accordo di licenza tra Universal Music, una delle aziende discografiche più importanti del mondo, e TikTok e con una lettera aperta l’etichetta ha dichiarato che non lo rinnoverà. Come nel caso della SIAE e di Meta, l’accordo permetteva l’utilizzo sul social della musica facente parte del catalogo di Universal, artisti del calibro di Taylor Swift, Billie Eilish, Justin Bieber, Drake, Olivia Rodrigo e tanti altri. Ora però, con la scadenza dell’accordo e il mancato rinnovo, la loro musica sparirà da TikTok.
La concessione delle canzoni Universal su TikTok risale al 2021, quando l’etichetta discografica aveva concesso l’uso della loro musica nei video caricati sul sito in cambio di un compenso. Tuttavia, secondo Universal, TikTok non avrebbe offerto delle condizioni soddisfacenti in tre frangenti: il pagamento dei musicisti e autori, la tutela degli effetti dannosi dell’Intelligenza Artificiale e la sicurezza online degli utenti.
La lettera aperta di Universal
Con una lunga lettera aperta sul sito ufficiale, Universal ha accusato TikTok di stare cercando di “costruire un business basato sulla musica, senza pagare il giusto valore per la musica”. Parlando della remunerazione degli artisti e autori, Universal scrive: “A dimostrazione di quanto poco TikTok paghi artisti e gli autori, nonostante l’enorme base di utenti in crescita, i ricavi pubblicitari in rapido aumento e la crescente dipendenza dai contenuti musicali, TikTok rappresenta solo l’1% dei nostri ricavi totali.”
Per quanto riguarda l’IA, secondo l’etichetta discografica TikTok “sta permettendo che la piattaforma venga inondata di registrazioni generate dall’IA – oltre a sviluppare strumenti per consentire, promuovere e incoraggiare la creazione di musica da parte dell’IA sulla piattaforma stessa – e poi chiede un diritto contrattuale che consenta a questi contenuti di diluire in modo massiccio il bacino delle royalties per gli artisti umani, in una mossa che non è altro che la sponsorizzazione della sostituzione degli artisti da parte dell’IA.”
In più, Universal afferma che TikTok non si starebbe impegnando nell’arginare e risolvere “la marea crescente di contenuti di incitamento all’odio, bigottismo, bullismo e molestie”.
Accusa esplosiva
La lettera si conclude con un’accusa esplosiva:
Quando abbiamo proposto a TikTok di adottare misure simili a quelle delle altre piattaforme social partner per cercare di risolvere questi problemi, ha risposto prima con l’indifferenza e poi con l’intimidazione.
Mentre le nostre trattative proseguivano, TikTok ha tentato di intimidirci, costringendoci ad accettare un accordo di valore inferiore a quello precedente, di gran lunga inferiore al giusto valore di mercato e che non rifletteva la loro crescita esponenziale. Come ha cercato di intimidirci? Rimuovendo in modo selettivo la musica di alcuni dei nostri artisti emergenti, mentre ha mantenuto sulla piattaforma le nostre star globali che fanno audience.
La tattica di TikTok è ovvia: usare il potere della sua piattaforma per danneggiare gli artisti più vulnerabili e cercare di intimidirci per indurci a cedere a un cattivo accordo che sottovaluta la musica e penalizza gli artisti e gli autori, oltre che i loro fan.
La risposta di TikTok
TikTok non ha tardato a rispondere alle accuse di Universal e ha rilasciato un breve comunicato sul suo sito:
È triste e deludente che Universal Music Group abbia anteposto la propria avidità agli interessi dei propri artisti e autori.
Nonostante la falsa narrativa e la retorica di Universal, il fatto è che ha scelto di abbandonare il potente supporto di una piattaforma con oltre un miliardo di utenti che funge da veicolo promozionale e di scoperta gratuito per i suoi talenti.
TikTok è stata in grado di raggiungere accordi “artist-first” con ogni altra etichetta ed editore. È chiaro che le azioni egoistiche di Universal non sono nell’interesse di artisti, autori e fan.
Visti i toni duri da entrambe le parti, non si sa se riusciranno a trovare un accordo soddisfacente in tempi brevi o se la rottura sia insanabile. Intanto, tutte le canzoni di Universal Music saranno rimosse dalla Libreria Musicale Generale di TikTok, e tutti i video contenenti musica con licenza da Universal verranno silenziati.