Contrasto, uso dei colori, pattern e simboli: come sfruttare il design accessibile

Lug 2, 2025 | Blog, Design Tips

Scritto da:

Redazione

Il design non è solo questione di estetica. Essendo uno strumento potente per comunicare con tutti coloro che interagiscono con esso, il design oggi non può più permettersi di escludere gli utenti con disabilità o limitazioni fisiche.

Per questo è fondamentale creare progetti di design inclusivi ed accessibili a tutti. Così come accade per il web design, anche nel design più tradizionale si devono seguire alcuni accorgimenti che aiutano a migliorare la fruibilità dei contenuti.

Cos’è il design accessibile e perché è importante usarlo

Per design accessibile si intende l’approccio progettuale che rende tutti i prodotti digitali, da siti web ad applicazioni a contenuti audiovisivi, facilmente fruibili anche dagli utenti che hanno disabilità, incluse quelle visive, uditive, motorie o cognitive. Applicando alcuni accorgimenti, i prodotti dunque diventano accessibili da qualunque persona, a prescindere dalle sue abilità.

Il design accessibile è fondamentale perché amplia il potenziale pubblico e migliora l’usabilità del prodotto, contribuendo così a rafforzare la brand reputation, segnalando che l’azienda è inclusiva ed attenta verso le esigenze di tutti gli utenti.

I principi fondamentali del design accessibile

Per creare design accessibili basta seguire alcuni accorgimenti:

  • Contrasto: è la differenza visiva tra gli elementi e lo sfondo, ed è un principio molto importante per chi ha disabilità visive o anche banalmente ha una forma di daltonismo. Per ottenere un rapporto di contrasto tra il testo e lo sfondo si possono seguire le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guide). In particolare, i requisiti WCAG indicano che per i testi normali il rapporto minimo deve essere 4,5:1 e per testi grandi minimo 3:1.
  • Colori: i colori sono un ottimo strumento per veicolare i messaggi, tuttavia per le persone ipovedenti o daltoniche non bastano. Per questo è importante combinare i colori ad altri indicatori visivi come simboli, testi o forme, oppure si possono usare palette cromatiche accessibili. Se volete testare un design, online esistono strumenti che simulano il daltonismo.
  • Simboli e pattern: per comunicare un messaggio non bastano i colori. Sfruttare simboli semplici e universalmente riconoscibili, ad esempio una X per segnalare un errore, è una best practice, così come l’uso dei pattern che aiutano a rendere riconoscibile una sezione o una categoria.
  • Sottotitoli: sono fondamentali per rendere accessibile qualunque contenuto video alle persone con disabilità uditive. Ma non sono importanti solo per loro: possono essere infatti un supporto ulteriore per chi usa dispositivi in ambienti rumorosi o per chi non parla la lingua originale dei video.

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