Abbattere gli sprechi per massimizzare il valore per il cliente creando un processo di produzione eccellente e standardizzato. È questo in sostanza l’obiettivo del Lean Thinking, o pensiero snello, uno stile di management descritto minuziosamente per la prima volta negli anni ’90 ma le cui radici hanno origine molto tempo prima, precisamente in Giappone negli stabilimenti della Toyota degli anni ‘40.
Le origini del Lean Thinking
Le origini della filosofia del Lean Thinking si trovano nel Giappone del secondo dopoguerra. Taiichi Ohno, giovane ingegnere della Toyota Motor Company, sviluppò un sistema di produzione basato sui principi della lotta agli sprechi e di miglioramento continuo, per portare il maggior valore possibile ai clienti.
Per farlo, Ohno individuò 7 tipi di sprechi (in giapponese muda):
- Sovrapproduzione: produrre più di quanto richiesto dal cliente o prima del necessario
- Attesa: tempo perso
- Trasporto: trasporto non necessario dei beni, materiali o informazioni
- Processamento: operazioni aggiuntive che non apportano valore al prodotto o servizio
- Inventario: avere inventari eccessivi possono causare problemi di gestione o di obsolescenza del prodotto o servizio
- Movimento: movimenti fisici non necessari per terminare il lavoro
- Difetti: produrre beni difettati richiede un processo di correzione o scarto del prodotto stesso
Una volta individuati i muda, l’ingegnere eliminò gli sprechi e apportò le modifiche necessarie per aumentare l’efficienza e la produttività di Toyota – il tutto nonostante le poche risorse di spazio e di tempo.
Questo sistema, noto come Toyota Production System (TPS), ha permesso a Toyota di diventare uno dei produttori automobilistici più efficienti del mondo.
I principi del Lean Thinking di oggi
Nel 1990 uscì per la prima volta il libro La macchina che cambiò il mondo in cui gli autori Womack e Jones illustrarono le differenze tra il metodo produttivo occidentale e il metodo TPS basato sulla produzione snella, o lean production.
Qualche anno dopo, Womack e Jones nel libro Lean Thinking codificarono i 5 principi chiave che stanno alla base del pensiero snello, applicabile in qualsiasi azienda e non solo in quelle automobilistiche. I principi chiave sono:
- Value: il primo passo è definire il valore dal punto di vista del cliente e quanto è disposto a pagarlo
- Map: è necessario mappare il flusso del valore e individuare gli sprechi
- Flow: il flusso di lavoro deve essere fluido, continuo, non deve presentare interruzioni o attese
- Pull: assicurarsi che la produzione del prodotto o servizio e la fornitura corrispondano alle richieste di mercato
- Perfection: i processi di produzione devono essere costantemente monitorati e migliorati senza sosta per rendere il processo perfetto.
Nella gestione d’impresa guidata dal Lean Thinking nessuno è escluso: dai dipendenti alla direzione fino agli operai, tutti devono far parte di questo processo.
Per approfondire
Vuoi scoprire come applicare quotidianamente il lean thinking in un’azienda? Impara dagli esperti del settore con il master post laurea, master executive e corso post diploma in Gestione d’Impresa: Strategia, Digital e AI di Digital School!
Se vuoi saperne di più, contattaci subito attraverso il form sul nostro sito, oppure scrivi una mail a digitalschool@uniecampus.it o chiamaci al numero 02 2556 1160. E non scordarti di seguirci su Facebook, Instagram e LinkedIn per rimanere aggiornato sulla nostra offerta formativa!