LinkedIn e Spotify puntano sempre di più ai formati video

Mar 29, 2024 | Blog, Social Trends

Scritto da:

Redazione

Il formato video funziona ancora benissimo sui social. Spinti dal successo indiscusso di TikTok, i social media ormai puntano sempre di più sui video, e anche due social come LinkedIn e Spotify vogliono cavalcare l’onda di questo successo introducendo più funzionalità video.

LinkedIn testa feed video

Il social dei lavoratori sta testando un nuovo feed video in formato verticale, estremamente simile a quello di TikTok. Austin Null, strategy director dell’agenzia McKinney, è stato tra i primi ad accorgersene, postando uno screenshot sul suo profilo LinkedIn del feed demo.

La notizia è stata confermata da LinkedIn stesso: “I video stanno rapidamente diventando uno dei formati preferiti dai nostri membri per imparare da altri professionisti ed esperti, quindi stiamo testando nuovi modi per aiutare i membri a scoprire più facilmente video attuali e pertinenti da guardare su LinkedIn”.

Per accedere al feed basta andare nella sezione “Video” che si trova nella barra di navigazione dell’app. Da lì si viene indirizzati al feed con video verticali a schermo intero di durata breve. Per navigare da un video all’altro basta scorrere come su altre app e si può mettere “Mi piace”, commentare e condividere il video.

Spotify lancia video corsi

A distanza di poche settimane dal lancio della sezione dedicata ai video musicali in Italia, Spotify ha ampliato la sezione video lanciando nel Regno Unito i video corsi.

Oltre alle canzoni, podcast ed audiolibri, gli utenti britannici potranno imparare cose nuove direttamente sull’app. Le lezioni sono basate su video di BBC Maestro, Skillshare, Thinkific e PlayVirtuoso, e si sviluppano in quattro categorie: musica, creatività, business e salute.

La decisione di offrire corsi online potrebbe stupire ma, secondo il product director Mohit Jiani, molte persone usano già Spotify per aggiornarsi e per formarsi attraverso alcuni podcast. La user-base e l’interesse quindi, in teoria, ci sono già: secondo l’azienda, circa la metà degli abbonati Premium ha ascoltato podcast a tema educativo o di self-help.

“Una delle cose e dei trend più interessanti che abbiamo iniziato a notare è che sempre più persone iniziavano a venire su Spotify con l’intento di imparare”, ha dichiarato Jitani. “Abbiamo pensato, come possiamo prender questa intuizione e costruirci sopra qualcosa?”

I video corsi, che sono ancora in fase sperimentale, potranno essere acquistati attraverso l’app e Spotify si terrà una commissione.

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