Potrebbero sembrare due generazioni simili quelle dei Millennial e della Gen Z. Per alcuni aspetti lo sono, ma in realtà ci sono molte differenze, ciascuno con abitudini, valori e modalità di consumo dei media diverse. E perché una strategia di marketing sia davvero efficace, deve tenere conto di queste differenze generazionali per assicurarsi che le strategie funzionino e che la relazione tra brand e consumatore sia stabile ed autentica.
Vediamo le caratteristiche di queste generazioni e le strategie di marketing da attuare per avere successo.
Chi sono i Millennial
Nati tra il 1981 e il 1996, i Millennial sono l’ultima generazione ad aver vissuto senza il digitale. Testimoni del passaggio dalla cultura a quella digitale, sono tecnologicamente competenti, ma hanno un approccio tendenzialmente più cauto rispetto alla Gen Z, sono aperti e si adattano ai cambiamenti tecnologici dato che ne hanno vissuti molti nell’arco della loro vita.
Dal punto di vista dei valori, nel marketing questa generazione rimane fedele ai brand che ritengono essere autentici e che condividono i loro stessi valori, privilegiano la trasparenza nella comunicazione e la responsabilità sociale di un brand è molto importante.
Sono più inclini ad approfondire un brand o un prodotto prima di effettuare un acquisto e apprezzano contenuti che hanno un valore educativo o che sono davvero utili.
Come fare marketing per i Millennial
Se il target di una strategia di marketing è composto da Millennial, bisogna puntare sui canali consolidati e preferiti da questa generazione come Instagram e YouTube, ma anche TikTok e Spotify sono piattaforme da tenere in considerazione.
È importante creare contenuti informativi, autentici e trasparenti. Anche se la soglia di attenzione è più bassa rispetto a quella delle generazioni precedenti, se trovano un contenuto di lunga durata ma che ritengono interessante i Millennial lo guarderanno fino in fondo.
Ed è proprio per questo motivo che i Millennial preferiscono i podcast, soprattutto rispetto ai più giovani. I podcast sono il contenuto perfetto per questa generazione: possono soddisfare la loro curiosità e voglia di approfondire mentre fanno altro. Perciò, pubblicizzare all’interno di un podcast, oppure se si ha un podcast pubblicizzarlo sui social è una strategia vincente.
Ciò vale anche per il video marketing: non importa la durata, che duri 30 secondi o anche un’ora, l’importante è che catturi l’attenzione del target e che lo accompagni nell’arco della sua giornata.
Chi è la Generazione Z
La Gen Z è composta da persone nate tra il 1997 e l’inizio degli anni 2010. Cresciuti in un’epoca dominata dal digitale e dai social media, vogliono essere connessi tutti e istantaneamente. Il confine tra realtà e mondo digitale non è così netto come con le generazioni precedenti, Millennial compresi, e sono presenti su più social come TikTok, Snapchat, Instagram e YouTube per più tempo rispetto a tutte le altre generazioni.
Sono molto attenti a tematiche legate alla salute mentale, alla diversità e all’ambiente. Cercano autenticità, contenuti che riflettono la loro realtà e le loro esperienze, ma hanno una soglia dell’attenzione bassa, privilegiando contenuti brevi, visivamente accattivanti e facili da condividere sui social e con amici.
Come fare marketing per la Gen Z
Data la bassa soglia dell’attenzione, la prima cosa da ricordarsi è che è fondamentale creare contenuti brevi, efficaci, dinamici e immediati. Il canale principale su cui basarsi per comunicare con questa generazione è TikTok, e questa generazione ne è l’esperta: se crei contenuti per questa piattaforma per la Gen Z, non sprecare nessuna parola né secondo o non lo guarderanno mai.
Una strategia vincente è anche quella di sfruttare l’influencer marketing affidandosi a creator nativi digitali, ritenuti autentici e simili a loro, che rispecchiano le loro esperienze. I ragazzi della Gen Z, infatti, tendono a fidarsi molto di più dei creator rispetto ai media tradizionali.
Infine, ricorda che anche la Gen Z è sensibile a tematiche sociali, che ci tiene alla trasparenza e coerenza tra i valori dichiarati di un brand e le azioni concrete che fa. Se si mettono in mostra i valori del brand in modo reale, la Gen Z apprezzerà.