Se vi è mai capitato di guardare una grafica e vi è sembrata confusionaria e difficile da capire, molto probabilmente manca uno degli elementi portanti del graphic design: la gerarchia visiva.
La gerarchia visiva (in inglese visual hierarchy) è uno dei principi fondamentali di questa disciplina, ed è il modo in cui organizzare le informazioni per guidare lo sguardo dell’osservatore nell’ordine desiderato.
Cos’è la gerarchia visiva
La gerarchia visiva è un metodo di organizzazione degli elementi in un prodotto grafico al fine di guidare lo sguardo dell’osservatore. Serve a comunicare in modo efficace e visivamente piacevole il messaggio che si vuole trasmettere, spostando l’attenzione dell’osservatore verso le informazioni salienti e creando contrasto ed enfasi.
Questo metodo si basa sul modo in cui leggiamo testi e come elaboriamo i contenuti visivi. In generale, nelle culture occidentali si inizia a leggere dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra.
L’elaborazione di un contenuto visivo avviene principalmente in due modi:
- Schema a F: più comune nei design carichi di testo, lo sguardo si sposta dall’alto a sinistra verso destra in orizzontale, poi verso il lato sinistro della pagina alla ricerca di titoli o sottotitoli brevi e poi va rapidamente verso destra.
- Schema a Z: quando c’è poco testo, lo sguardo parte dall’angolo in alto a sinistra e si sposta orizzontalmente verso l’angolo in alto a destra, per poi andare verso il basso diagonalmente fino all’angolo in basso a sinistra e poi verso l’angolo a destra.
Sapere come si sposta lo sguardo aiuta enormemente nella fase di progettazione perché indica già dove posizionare gli elementi importanti.
Le regole principali della gerarchia visiva
Esistono diversi tipi di gerarchia visiva, ma in generale le regole principali sono:
- Dimensione: la dimensione degli elementi influenza l’attenzione del lettore, per questo gli elementi più importanti avranno una dimensione maggiori rispetto a quelli meno importanti che saranno più piccoli.
- Colore: nel graphic design il colore è, inutile dirlo, importantissimo. Giocare coi colori per creare contrasto ed enfasi è un modo molto comune per stabilire una gerarchia. Le informazioni importanti devono avere un colore diverso rispetto agli altri, e usare lo stesso colore per gli elementi più importanti crea un senso di ordine.
- Font: anche i font possono creare gerarchia: la categoria (sans-serif, serif ecc.), lo stile (grassetto, corsivo ecc.), ma anche i caratteri tipografici spessi possono influenzare lo sguardo.
- Spaziatura: quando manca dello spazio bianco in un layout, il risultato è un design confuso, disordinato, troppo carico. Per questo è importante pianificare sempre lo spazio da non utilizzare per dare “fiato” all’osservatore, permettendogli di riposare lo sguardo, e dargli allo stesso tempo un percorso da seguire attraverso il design.
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